O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

sabato 18 agosto 2012

[Come è andata??] A.V.M. - 6a Tappa [29/07/2012]

Oggi è la tappa finale, oggi l’Alta Via del Mago finisce con il ritorno al Campeggio Peio, oggi MagoZichele corona un sogno durato un anno e, per un bel po’, il desiderio di montagna, quella vera, si placherà.


La nottata passa veloce al Rifugio Stella Alpina, anche perché alle 4.30 sono già in piedi. Cerco di fare minor rumore possibile per non svegliare la coppia di fidanzati compagni di camerata, e non accendo nemmeno la luce, indossando la torcia frontale. Scendo, le scale di legno scricchiolano nel silenzio generale. L’anziana gestrice del rifugio non sarà ancora scesa di sotto, quando me lo lascerò alle spalle. Fatico un po’ a trovare le luci della sala, già apparecchiata per tutte le colazioni, ma dove spicca a centro tavola un thermos già pronto per me con del the. Solita grande e abbondante colazione (oggi le calorie se ne andranno) poi esco già coperto di giacca impermeabile e copri zaino. Spengo le luci della sala, e saluto l’ancora sonnolento rifugio.

h5.40, il Mago parte per la 6a tappa!
La discesa lungo il sentiero n.108bis










domenica 12 agosto 2012

[Come è andata??] A.V.M. - 5a Tappa [28/07/2012]


La nottata al Rifugio Silvio Dorigoni, complice l’alta affluenza di ospiti, è stata abbastanza movimentata. La porta d’ingresso dei bagni, situata proprio all’inizio della brevi scale di accesso alla camerata “Gongolo” in mansarda, prima di porta, è stata un continuo apri e chiudi di gente che ne aveva bisogno, o che semplicemente non riusciva a prender sonno. Solo più tardi scoprirò che, nelle camerate sottostanti, c’erano così tante persone che il caldo, per loro, era opprimente; una visita al bagno era più che altro per prendere una boccata d’aria.. Il tempo per una dormita l’ho trovato comunque, e questa ha fatto sì di non essere in piedi in condizioni critiche. Beccato il momento giusto per andare in bagno (eh sì..quando siamo in tanti..) mi vesto e chiudo lo zaino, poi scendo per una bella e abbondante colazione. Alberto sta ancora sonnecchiando, per lui anche i ritmi del sonno rispecchiano la sua filosofia di “slow mountain”..

Il Mago lascia il Rif. Dorigoni
Qualcuno la prende con calma..










venerdì 10 agosto 2012

[Come è andata??] A.V.M. - 4a Tappa [27/07/2012]


La seconda notte al rifugio Larcher è passata abbastanza bene (e ti credo, con la giornata di ieri..), magari sarà anche che comincio un po’ ad abituarmi a dormire ad altitudini più elevate rispetto al solito, mescolata con un po’ di stanchezza che comincia pian piano a fare capolino. Per sicurezza stanotte ho messo su anche i tappi auricolari alle orecchie, non si sa mai, se magari qualcuno dei miei compagni di camerata fiorentini avesse il vizio di russare.. Mi sveglio con la suoneria da loro settata per le 5.30, sarebbe inutile provare a dormire ancora. Qualcuno di loro non ha dormito troppo bene, spero siano in forma, perché, affacciandomi dalla finestra, un bellissimo Cevedale infuocato dai primi raggi di sole, li sta aspettando alla prova.










h5.56, le Cime Cevedale sembrano infuocate con i primi raggi di sole..

lunedì 6 agosto 2012

[Come è andata??] A.V.M. - 3a Tappa [26/07/2012]


Ci siamo, oggi è sicuramente la giornata più delicata dell’intera Alta Via del Mago. Il sogno, che dura da un anno circa, è a un passo dalla realizzazione, o dalla probabile chiusura in un cassetto. Le impressioni avute ieri da Sergio e Marco non sono confortanti, l’istinto direbbe di tener duro comunque, ma la testa ragiona già in una situazione remissiva e di ripiego. Questo contrasto di emozioni probabilmente è la causa di una nottata non passata in maniera ottimale, nonostante sia riuscito comunque a dormire un po’ (vorrei credere a sufficienza), già a mezzanotte mi sono svegliato la prima di numerose volte, non rendendomi conto se era per via dell’altitudine, per via che ero un po’ “tappato” e non respiravo bene con il naso, o per via, come detto sopra, dei mille pensieri che mi assalivano. Quello che ricordo perfettamente è che alle 00.00, quando mi sono svegliato, credevo già di aver dormito per ore..

h5.17, il sole splende già sul Cevedale
MagoZichele segue Sergio e Marco











venerdì 3 agosto 2012

[Come è andata??] A.V.M. - 2a Tappa [25/07/2012]


La seconda notte al rifugio Doss dei Gembri è passata molto bene, nonostante la salita di ieri e il fatto che ogni giorno aggiorno sempre il conto dei km percorsi, ma soprattutto il computo totale del dislivello+, mi rendo conto che, pur essendo già a dei numeri ragguardevoli, in proiezione dei prossimi giorni, la forma per adesso è veramente ottima. Mi sveglio e preparo intorno alle 6.30, e fra una consueta ricca colazione (anche per questo si adorano i rifugi..) e i saluti a Mirko, mi incammino alle 7.30. Stamani non c’è fretta, la giornata è spettacolare, cielo completamente sereno, finora non ho certo avuto torto nell’anticipare la partenza dell’Alta Via. Con Mirko ci auguriamo di vederci di nuovo, e con la mia scontata promessa di fargli sapere quando avrò pubblicato sul blog i racconti dell’Alta Via.

h7.30, MagoZichele saluta il Vioz
Comincia il sentiero n.127










[Come è andata??] A.V.M. - 1a Tappa [24/07/2012]


Ci siamo, quest’oggi supererò il mio personale limite di altitudine mai raggiunto, che è miseramente limitato ai 2909mt del Piz Duleda. Però, d’altra parte, non è nemmeno due anni che sono diventato “Mago”, e quindi più di così, finora, non ero riuscito ad andare. Dalle mie parti, grandi camminate ok, ma in quanto ad altitudini scarseggiamo, l’Alta Via del Mago è nata proprio anche per sanare una voglia di arrivare più in alto possibile, compatibilmente con le mie possibilità, senza strafare. Il Vioz rappresenta un buon banco di prova, perché non assolutamente impegnativo dal punto di vista sentieristico, ma con un dislivello e un’altezza (3645mt) di tutto rispetto, fondamentali per testare le proprie capacità e livello di allenamento.

h7.20, il Mago parte per il Vioz!
Veduta sui Piani del Vioz