O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

domenica 19 maggio 2013

Giglio - 3a Tappa



Il Percorso

[per la cartina vedi la prima tappa del Giglio]

L’ultima tappa gigliese ci porta fin su la cima del Poggio della Pagana, il rilievo più alto dell’isola, a 496mt di altitudine. Per arrivarci possiamo percorrere il crinale della catena di poggi (più impegnativo), o semplicemente seguire un sentiero a mezza costa e salire sul poggio solo quando vi saremo sotto. Le tracce scaricabili sono relative alla prima soluzione. Dopo aver osservato i bei panorami dal poggio più alto, riscendiamo su sentierino e successivamente, entrati in una sterrata, andremo in direzione di Giglio Castello, passando all’interno dei pini di Poggio della Chiusa, dove tra le altre cose potremo raggiungere un altro ottimo punto panoramico. Dopo la visita all’antico borgo, su antica mulattiera, riscendiamo quindi fino a tornare a Giglio Porto. Questa ultima tappa è molto breve rispetto alle altre, solo 7Km per 250mt circa di dislivello+. Avremo perciò tutto il tempo di poter visitare comodamente sia Giglio Castello, sia Giglio Porto, nell’attesa di riprendere un traghetto per il ritorno a Porto Santo Stefano.

Due foto incollate per l'intero crinale, da Poggio Terneti fino al Poggio della Pagana

sabato 18 maggio 2013

Giglio - 2a Tappa



Il Percorso

[per la cartina vedi la prima tappa del Giglio]

La tappa di oggi è sicuramente sfidante e impegnativa se percorsa per intero. In totale sono poco più di 15Km ma ben 800mt di dislivello+, il che ci richiederà un bello sforzo considerato che siamo al terzo giorno di cammino. Saremo però ripagati da un fantastico e panoramico posto tenda.. In alternativa possiamo accorciare la tappa fermandoci prima nei pressi della Punta di Capel Rosso, ovviamente così facendo allungheremo di un po’ l’ultima tappa.

Giglio Campese

venerdì 17 maggio 2013

Giglio - 1a Tappa



Il Percorso

Dopo la traversata in traghetto sbarchiamo sull’isola per la prima delle tre tappe del Giglio. Ovviamente già durante l’entrata nel piccolo paese Giglio Porto, la nostra vista probabilmente sarà catturata dalla sagoma della Costa Concordia (almeno finche non la toglieranno, e speriamo quanto prima..), spanciata come una gigantesca Moby Dick di ferro, e dalle imponenti gru e strutture installate tutte intorno per i lavori di messa in sicurezza e rimozione. Non dimentichiamoci, prima di iniziare il cammino, che al piccolo paese avremo anche la possibilità di fare rifornimenti extra, visto che fino all’indomani mattina non sarà previsto il passaggio in nessun altro centro abitato, soprattutto per quanto riguarda l’acqua. Questa prima tappa gigliese non è molto lunga (7,4Km circa) per il semplice fatto che altrettanti Km li abbiamo già percorsi lo stesso giorno per discendere a Porto Santo Stefano. Il dislivello+ è abbastanza modesto, sui 420mt, tuttavia qualche passaggio in ripida pendenza, in relazione con il carico sulle nostre spalle, ci metterà alla prova.

CLICCA QUI per scaricare la mappa dell'isola del Giglio

Argentario - 2a Tappa



Il Percorso

[per la cartina vedi la prima tappa]

La seconda tappa dell’Argentario è breve e non impegnativa. Lunga solo poco più di 7km, calcolati fino alla banchina del porto di imbarco, si sviluppa quasi interamente in discesa (+80mt, -450mt in totale) visto che dai circa 370mt di altitudine del nostro primo campo, raggiungeremo Porto Santo Stefano. Normalmente conviene organizzare le giornate in modo da prevedere l’arrivo alla cittadina in leggero anticipo sulla partenza del nostro traghetto. A meno che non siano in alta stagione, non ci sono molti traghetti la mattina, quindi la scelta diventa quasi obbligatoria. Nel nostro caso abbiamo optato il venerdì per un traghetto delle 9.30. Lasciati quindi la nostra bella sella, partiamo subito con un bel panorama mattutino sull’Isola del Giglio e con la Torre Capo d’Uomo in primo piano. Non sarà difficile scorgere (prima che verrà rimossa ovviamente) la sagoma della Costa Concordia.


Il sentiero che costeggia la Costa dei Ronconali, visibile sullo sfondo

giovedì 16 maggio 2013

Argentario - 1a Tappa



Il Percorso

La prima tappa della nostra traversata parte da Porto Ercole o, volendo accorciare un poco di dislivello, in corrispondenza di una piazzola a poco meno di un km dal paese, lungo la poderale asfaltata. Ci inerpichiamo da subito rapidamente sulle pendici del monte Telegrafo (635mt), sulla cui sommità si trovano delle gigantesche antenne non raggiungibili perche zona militare. Altre grandi antenne si trovano comunque anche su altri altipiani limitrofi. Successivamente attraverseremo, discendendola, la zona centrale della tondeggiante penisola fino alla piccola vallata di Case dell’Olmo, per poi risalire leggermente fino ad una sella in prossimità di Poggio Pinzo (390mt), luogo ideale per piazzare una o più tende. Avremo percorso fino a questo punto circa 14km o poco più, a seconda del punto esatto della nostra partenza. Il panorama dal nostro primo campo sarà notevole. Potremo da un lato osservare Porto Santo Stefano, la Torre Argentiera, in lontananza Talamone, i Monti dell’Uccellina, la Foce dell’Albegna, ma anche i miei più familiari Poggi di Prata e di Montieri. Da un altro versante potremo invece riosservare Il Telegrafo e la catena di antenne, ma, soprattutto, l’Isola di Giannutri e l’Isola del Giglio.


CLICCA QUI per scaricare la mappa dell'Argentario

INTRO - Argentario e Isola del Giglio



L’isola del Giglio è un mio antico sogno. Visitata in passato due-tre volte come semplice turista di giornata, mi ha sempre affascinato la sua scoperta per via sentieristica, alla scoperta di angoli remoti. Naturale dunque l’accoppiamento con la traversata del Monte Argentario, che ben si presta con le sue lussureggianti leccete come naturale complemento. In quattro giorni si può quindi visitare queste due bellissime destinazioni nella zona più a sud della Toscana, amalgamando il tutto con la traversata via traghetto.