O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

sabato 27 luglio 2013

AVM2013 - 4a Tappa

PASSO Del MADRICCIO - PUNTA BELTOVO Di DENTRO (3325mt.) - VAL MARTELLO
 

Lunghezza = 11,5 Km

Dislivello+ = 770 mt





Il Percorso



Siamo al 4° giorno di cammino, oggi lasceremo la Val di Solda e ci sposteremo su un’altra valle, la Val Martello, dove domina la tranquillità e il silenzio, al cospetto delle maestose Cime Cevedale. Una valle famosa anche per le coltivazioni di succulenti fragole. Per raggiungerla saliremo fino al Passo del Madriccio (3123mt) e, dopo una breve deviazione alla Punta Beltovo di Dentro (3325mt), dove un altro maestoso panorama ci aspetta, discenderemo per intero la lunga Val Madriccio fino al Rifugio Nino Corsi (Zufallhutte – 2265mt.) e da qui fino al Rifugio Albergo Genziana (Enzianhutte – 2051mt.). Infine con un pullman scenderemo fino al Lago Gioveretto, dove dovremo aver prenotato, preferibilmente con largo anticipo, un pernottamento a uno dei due hotel qui presenti, l’Hotel Zum See oppure l’Albergo Gioveretto (Zufritthaus).


Clicca QUI per scaricare la cartina del percorso [fonte: Carta Tabacco 08]

sabato 20 luglio 2013

AVM2013 - 3a Tappa

CIMA VERTANA (3545mt.)

Il Percorso

Lunghezza = 10 Km
Dislivello+ = 1240 mt
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Siamo alla terza tappa dell'AVM2013. La destinazione di oggi è una grande prova da affrontare, dal sapore decisamente più alpinistico che escursionistico. La Cima Vertana è un'imponente e alta montagna che domina il versante orientale della Val di Solda. Dalla sua grande croce di vetta, il panorama è davvero importante, e oltre che sovrastare il paese di Solda, si possono osservare tutte le più elevate montagne della zona da una prospettiva molto interessante. Sebbene la vista sulla Val Venosta sia migliore dalla Croda di Cengles affrotnata ieri, dalla Vertana i panorami sulle montagne anche a lunga gittata sono superlativi. Verso est sono perfettamente visibili le Cime Venezie, la Cima Sternai, il Goveretto. Siamo a un passo dall'Angelo Grande, e potremo vedere la gibbosità del suo particolare e affascinante ghiacciaio proteso. Avremo un posto in prima fila per contemplare il Gran Zebrù e l'Ortles, e bellissima sarà anche la vista sul Cevedale.

Probabilmente, però, dalla vetta, una cosa che ci colpirà sucuramente sarà il riosservare dall'alto la via di salita che avremo affrontato, con il grande catino della Vedretta di Rosim giù in basso. Sarà il nostro motivo d'orgoglio. Non si tratta di una salita semplice. Da un certo punto in poi non c'è una vera e propria traccia segnata da seguire, e bisogna stare attenti a seguire le indicazioni per la salita della via normale. Inoltre il tratto finale è molto ripido e normalmente non è raro trovarsi a dover superare dei tratti innevati su pendii moderatamente ripidi.
Clicca QUI per scaricare la cartina del percorso [fonte: Carta Tabacco 08]

AVM2013 - 2a Tappa

CRODA DI CENGLES (3375mt.)

Il Percorso

Lunghezza = 9,2 Km
Dislivello+ = 710 mt
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Nella seconda tappa si affronta il primo dei tremila metri dell'intera Alta Via. Si tratta di un percorso abbastanza impegnativo nella seconda metà del suo svolgimento. Inizialmente ci sposteremo in direzione nord-est verso l'alta Valle di Zay, seguendo dei segni gialli sulle pietre, e portandoci proprio ai piedi della Croda di Cengles, ma tutto sommato con soli 150mt. di dislivello guadagnato. Da questo punto in poi però la salita si fa decisamente più dura. Intorno ai 3000mt il sentiero si biforca: a destra proseguono i segni gialli, che portano però all'attacco della via ferrata; per la via normale si deve invece seguire a sinistra i segnavia rossi, che ci inoltrano in un canalone misto di rocce a tratti instabili, e facendoci compiere un veloce balzo di altezza, fino ai 3200mt.
Clicca QUI per scaricare la cartina del percorso [fonte: Carta Tabacco 08]

AVM2013 - 1a Tappa

SOLDA - RIFUGIO SERRISTORI

Il Percorso

Lunghezza = 4,5 Km
Dislivello+ = 880 mt

Partenza da Solda, dal piazzale posteggio della stazione della funivia Pulpito (Kantzel) si prende il sentiero 5A che supera subito con un ponte il Rio Solda, attraversa la strada asfaltata e, poche decine di metri sulla destra, riprende il percorso il salita cambiando numerazione in 5.

Si seguono quindi le indicazioni per il Rifugio Serristori (Duesseldorferhutte) e ci si inoltra nella Valle di Zay, costeggiando l'impetuoso torrente Zay. In costante salita si arriva alla soglia dei 2100mt dove il panorama si apre sulla splendida e verde Alta Valle di Zay. Alle nostre spalle sempre presente il massiccio dell'Ortles. Si prosegue adesso fra bellissimi prati a pascolo fino all'attacco dell'ultima salita per il rifugio, che in corrispondenza di un ponticino in legno, ai 2400mt, sarà ben visibile in alto.

Clicca QUI per scaricare la cartina del percorso [fonte: Carta Tabacco 08]

venerdì 19 luglio 2013

Intro - Alta Via del Mago 2013

Anche nel 2013 MagoZichele progetta una nuova e personale Alta Via, sempre all'interno dei confini del Parco Nazionale dello Stelvio, ma stavolta più a nord rispetto allo scorso anno, al cospetto dei grandi BIG che fanno da cornice alla bellissima Val di Solda, ovvero il Gran Zebrù, il Monte Zebrù e l'Ortles.

Senza ovviamente mirare a queste tre grandi montagne, l'AVM 2013 si sviluppa inizialmente nella parte orientale della Val di Solda, concentrandosi su due cime di tutto rispetto, la Croda di Cengles e l'imponente Cima Vertana. Successivamente, dall'elevato Passo del Madriccio, si scende nella verde e incantevole Val Martello, non prima di aver fatto una deviazione sulla facile (ma con un'altitudine di tutto rispetto) Punta Beltovo di Dentro.
Gran Zebrù, Mt. Zebrù e Ortles visti dal Passo del Madriccio (3123mt.)
Raggiungeremo le sponde dell'artificiale Lago Gioveretto, per tentare, il giorno successivo, la salita al Gioveretto, con un dislivello davvero importante (+1600mt) in relazione al fatto che saremo al 5° giorno. Infine l'ultimo giorno faremo rientro in Val di Solda ma percorrendo la Val Lunga fino al Passo del Lago Gelato, e da qui potremo scendere lungo la Vedretta di Solda o meglio ancora salire alla Punta del Lago Gelato e quindi riscendere affrontando il temibile sentiero "Steckner".

Se percorsa interamente, la caratteristica impegnativa di questo tour, rispetto a quella del 2012, è il fatto che ogni giorno ci troveremo sempre a oltrepassare la soglia dei tremila attraverso delle dure salite e molto spesso non in normali sentieri escursionistici, ma su delle vere e proprie tracce alpinistiche (con possibilità di attraversamento nevai e ghiacci, e/o percorsi in creste rocciose). La lunghezza totale si aggira fra i 65 e i 70 km, per circa +6500 mt di dislivello.

Come cartografia, ovviamente l'ottima n.8 della Tabacco (Ortles-Cevedale) fa proprio al caso nostro.



mercoledì 17 luglio 2013

>>>LIVE<<< AVM2013 - 5a tappa

Oggi una grande prova attendeva il mago: la salita al Gioveretto, o Zufritt (mt3439) direttamente dal lago omonimo, per un dislivello di quasi 1600mt, in circa 7km. Tempo di norma considerato necessario, 6h per la sola salita.
Parto alle 6.40 dall' albergo zufritt, mantenendo un buon passo percorro il bellissimo bosco di abeti guadagnando mt su mt. Dopo 1h di cammino sono a +500mt, senza concedermi pause visto che la stanchezza dei giorni precedenti sembra non bussare, proseguo ancora prefissandomi una pausa dopo 1h e mezza, cosa che invece rimando perché le gambe tengono bene.
Così facendo in breve supero il pianoro erboso e molto floreale dei 2400-2500mt, e avanzo sul dosso che mi porta ai 2600-2700, dove i due laghi giallo e verde dominano la scena. Cominciano anche i primi nevai, che inizialmente supero con tranquillità. Poi a un certo punto un cartello avverte: sentiero per soli alpinisti! Io sicuramente non sono alpinista, però sono solo, quindi va bene!
E così arrivo finalmente alla prima vera pausa, dopo 2h ininterrotte di cammino, alla quota di 2800mt. Quasi mille metri già saliti.
Da qui in avanti aumentano però le difficoltà. I nevai sono più difficili da affrontare rispetto a quelli di due giorni fa alla Cima Vertana, perché non ci sono tracce battute da seguire, eccezion fatta per alcune labili impronte di vecchia data. Seguire quindi i segnavia biancorossi non è semplice perché spesso ancora sepolti dalla neve, che in alcuni punti forma pendii molto ripidi e moderatamente ghiacciati. In un paio di occasioni capisco di essere al limite con i soli scarponi, e anche puntellando il manto non riesco a piantare bene lo scarpone. Così, dopo che faticosamente e con un po di tensione riesco a raggiungere un masso, mi fermo e calzo per la prima volta i miei ramponcini (per la gioia sicura dell' amico marco di Vicenza) che qualche garanzia in più me la daranno..
Quindi è la volta di un tratto attrezzato con fune, per superare uno sperone roccioso che da accesso a un nuovo ripido nevaio.
Superatolo, finalmente un bel tratto sempre ripido ma almeno libero da neve, così che posso raggiungere la quota di 3260mt, alle 10.40, dopo 4h di marcia.
Avrei ancora 2h di margine sui tempi canonici, e la vetta dello Zufritt ora è più che mai vicina. Supero una piccola cresta rocciosa e raggiungo un grande masso appiattito dopo aver oltrepassato 3-4mt di neve, che però appare abbastanza molle visto che ci sprofondo.
Da ora in poi dovrei effettuare un traverso sul pendio della vedretta del gioveretto, resa più che mai scoscesa dalla neve ancora abbondante. Ci sono delle piccole e quindi presumo vecchie tracce sulla neve che non mi danno nessuna garanzia sul passaggio, quindi, a malincuore ma sicuro della scelta, preferisco rinunciare. Meglio tornare a cosa e raccontarlo.
Per me, per la mia scarsa esperienza, ho già fatto molto. Ho affrontato situazioni a me nuove uscendone vincente, quindi meglio ripiegare ora, ben conscio delle mie possibilità.
Saluto lo Zufritt e comincio a questo punto una nuova sfida: sono le 11.20, preferirei non perdere il pullman delle 14 per poter tornare al rifugio nino corsi. E così metto la folle in discesa ripercorrendo tutto a ritroso e per ritrovarmi, in sole due ore, alle 13.20 in punto, al punto di partenza!! Grande magia!!
Aspetto il pullman delle 14 e infine mi faccio l'ultima passeggiatina di mezzora per salire i 200mt e raggiungere il nino corsi.
In totale oggi 17km e quasi 1700mt di dislivello!!
Domani rientro in val di solda nuovamente per il passo del madriccio. Avrei dovuto percorrere un'altra via, che mi è stata però sconsigilata dalle guide alpine di solda sempre causa neve..peccato, questa neve ha pesantemente condizionato due tappe dell'alta via 2013..

martedì 16 luglio 2013

>>>LIVE<<< AVM2013 - 4a tappa

Direttamente dalla vetta della punta beltovo di dentro mt 3325, un rapido aggiornamento.
Partito ore 8.10 dal confortevole rifugio milano, in lieve salita su sentiero molto largo fino al rifugio madriccio, quindi su campo ancora innovato verso l'omonimo passo che raggiungo alle 9.30 (??) circa.
Da qui breve deviazione alla punta beltovo di dentro dove si trova una stazione meteo ma soprattutto un'altro panorama ancora stupendo.
Il cevedale è maestoso, e osservando verso la valle del madriccio si vedono ora molto bene le cime  venezie, punta martello, cima sternai, il gioveretto (ahimè ben immantato di neve, e l'orecchi di lepre.
Più vicine, cima madriccio, il corno e la punta di solda e ovviamente i tre BIG.
Molto bella anche la vista sulla cima vertana , si vede bene e per intero la via di salita di ieri sui nevai.
Per oggi ancora un po di km, ma tutti in discesa, dal passo scendendo la madriccio fi o alla val martello , sulle rive del lago gioveretto.
Ma intanto il terzo 3k è conquistato!!

>>>LIVE<<< AVM2013 - 3a tappa

Oggi salita impegnativa alla Cima Vertana.
Partenza h8.40 dalla seggiovia pulpito mt2350 e risalita della valle di rosim verso la omonima vedretta.
Dopo 1h di cammino già a 2860mt. Arrivo nel pianoro della vedretta e sbaglio direzione impelagandomi in un pendio di massi e detriti, talvolta gelati. Finalmente quando ne vengo a capo seguendo la traccia gps, calzo le ghette e comincio la salita lungo un ripido nevaio. Seguendo la traccia sulla neve progredisco bene guadagnando metri. Sono ai 3100 dopo 2h.
Dopo breve tratto su sentierino rientro di nuovo nel nevaio stavolta ancora più ripido. Mi rendo conto di affrontare per la prima volta situazioni simili, ma il passo è sicuro e soprattutto non avverto nessuna sensazione negativa per il pendio strapiombante che mi lascio alle spalle.
Finito questo ripido tratto, è la volta di un passaggio di traverso sempre su pendio nevoso che scende verso la vallata sottostante. Sempre seguendo la traccia su neve mi porto a ridosso dell' ultima faticosa salita, sono sui 3400mt. Qui poso i bastoncini e tiro fuori la piccozza (o scure dello "spirito con la scure"...) per aiutarmi meglio in salita. Alzò gli occhi, la grande croce di vetta è molto vicina. Lascio il nevaio e salgo su cresta rocciosa, che risalgo più velocemente finché, dopo attimi che sembrano infiniti, mi aggrappo a una fune d'acciaio che sostiene le croce e guadagno la vetta!!!!
Panorama indicibile, montagne ovunque, bellissima la vista su Solda e sui nevai appena attraversati. Sono le 12 in punto, sono salito in 3h 20m rispetto alle 3h50m previste sulla carta (e con poca neve)
Sono semplicemente orgoglioso!
Nel frattempo arriva anche una coppia che mi seguiva a distanza. Sono di Merano e si chiamano Uli e Erika. Scambio di parole e foto e dopo un rapido pranzo, alle 13 riprendo la discesa, devo rientrare per prendere la funivia delle 17.
In discesa si va molto meglio, chissà perché. Certo il modo di progredire è tutto diverso, ci metto comunque un sacco di attenzione perché se si piglia la via non ci si ferma più. Comunque ripercorro a ritroso tutto il nevaio e evito accuratamente la traccia sbagliata all' andata. Seguendo solo la neve in breve mi trovo sotto la lingua penzoloni di ghiaccio che fa da avanscoperta alla vedretta di Rosim.
Da adesso la discesa è tranquilla sul sentiero percorso in mattinata. Mentre riscendo nella verde e bellissima valle di Rosim trovo una coppia di tedeschi che mi dicono di avermi seguito con il binocolo mentre salivo lungo il ripido pendio nevoso. Orgoglio a mille!!
Infine alle 15.20 sono di nuovo alla seggiovia per riscendere a Solda. Quindi corsa contro il tempo all' ufficio delle guide alpine di Solda per chiedere consiglio sui prossimi giorni, e poi funivia delle 17 per il rifugio milano, al cospetto del versante est del Gran Zebru.
Domani in direzione del passo del Madriccio, breve deviazione alla punta beltovo di dentro (3300mt) quindi discesa nella bellissima Val Martello fino al lago gioveretto.

domenica 14 luglio 2013

>>>LIVE<<< AVM2013 - 2a tappa

h.10.00, dalla vetta della Croda di Cengles a mt 3375, aggiorno il blog con un rapido post, visto che quassù c'e anche il segnale 3g.
Partito alle 8.00, arrivato in due ore con buon passo e le dovute pause. Penso di essermi acclimatato bene perché non ho il minimo affanno.
Il sentiero per circa metà percorso procede pressoché in piano, ogni tanto mucchi di neve gelata la fanno ancora da padrone. Poi si 2900mt inizia la salita vera e propria, ed è abbastanza dura, molto ripida e con un po di sfasciumi di pietre. Ma basta progredire con calma. Dai 3200mt in poi i bastoncino non servono più, e si prosegue salendo su massi e roccette , utilizza do anche in due occasioni delle funi d'acciaio per superare delle strette fessure sulla roccia.
La giornata è spettacolare. Il Panorama, il più bello mai visto prima d'ora. Da un lato i consueti big, ora osservati da una posizione più alta. Lo spettacolo nel suo complesso comprende però anche la vista sulle cime del Cevedale, a nord sulla verde Val Venosta che si protende fino al confine con Austria dove spicca il lago di resia. Imponente la vista del Palla Bianca e addirittura del Bernina, proprio in linea di visuale con il passo dello stelvio.
Insomma, la prima è andata!!

sabato 13 luglio 2013

>>>LIVE<<< AVM2013 - 1a tappa

La prima tappa è andata. Partito da Prata alle 5.30, arrivato a solda alla 13.30 con qualche rallentamento lungo il viaggio.
Subito in marcia, rotto il fiato vado subito spedito per la ripida salita che costeggia un impetuoso torrente.
In soli 4km si sale da 1840mt a 2721mt, da solda al rifugio serristori.
Appena gli abeti si diradano, si apre alla vista una spettacolare vallata dove domina alla mia destra l'imponente Cima Vertana con i suoi 3545mt, obiettivo di lunedì (almeno lo spero).
Dietro la fanno da padroni i Big, gli inarrivabili, il trittico Gran Zebru , Zebru e Ortles.
Arrivo al rifugio alle 15.45, con le dovute pause per acclimatamento.
Intanto domani salita alla Croda di Cengles, 3300mt e poco più, per il primo 3k dell' AVM2013 !!

giovedì 11 luglio 2013

>>>LIVE<<< A.V.M. 2013 - COMING SOON ON SOLDA..

Sabato 13 Luglio Magozichele parte per la personale alta via 2013!! Segui gli aggiornamenti live sul blog!!
Quest'anno il mago affronta cinque 3k al cospetto dell' Ortles !!